Estratto dal libro “Metri de Ombre”: 8 piccole regole per degustare al meglio

Pubblichiamo la parte iniziale del Capitolo 2 del nostro libro “Metri de Ombre” (disponibile su Amazon), una guida a 360° per approcciarsi al mondo del vino in ogni suo aspetto. In questo estratto trattiamo brevemente il tema di come approcciarsi correttamente alla degustazione, seguendo 8 piccole regole base che ogni bravo degustatore dovrebbe seguire.

CAPITOLO 2 – DEGUSTANDO…
Degustare un vino significa analizzarlo già dal primo momento, quando scende dalle pareti del bicchiere e rivela alla nostra vista le prime sensazioni su cosa dovremmo aspettarci nelle fasi successive. All’esame olfattivo poi troveremo altri elementi che ci confermeranno se ci avevamo visto giusto (è proprio il caso di dirlo) o meno, in quanto anche i profumi rivelano molte informazioni su cosa ci accingiamo a bere. Infine l’esame gusto-olfattivo ci confermerà definitivamente se le impressioni che avevamo avuto nelle prime 2 fasi erano corrette o se eravamo fuori strada. In ogni caso, ognuna delle 3 fasi provoca un piacere dei sensi ed esserne consapevoli aiuta a goderci la vita e nel particolare una buona bottiglia dalla prima all’ultima goccia.

Rispettando l’impostazione che ho tenuto fino ad ora, non affronteremo tecnicamente le varie fasi della degustazione, perché sarebbe un magnete attira-sbadigli ed il buon libro del Sommelier ne parla in modo più che esauriente. Affronteremo questo capitolo un po’ “a braccio” ma senza essere superficiali, tutt’altro! Vedremo nel concreto cosa dovreste assimilare per degustare un vino al meglio, non perché qualcuno ve lo imponga, ma semplicemente per cercare di apprezzare ogni possibile sfumatura di questa fantastica bevanda.

Benissimo, allora iniziamo subito dall’esame visivo?

No. Prima di tutto parliamo di alcune piccole regole per svolgere al meglio la degustazione. Non sono ovviamente regole rigide, ma è sempre bene ricordarne alcune che ci saranno sicuramente utili:

1) Sembra una banalità, ma non è proprio così a giudicare dalle scie di dopobarba o di “Eau de Arbre Magique” che in genere senti alle degustazioni oppure al ristorante. Per degustare un vino non ci devono essere fattori esterni che possano disturbarci, per cui è chiaro che cospargersi di profumo renderebbe molto difficile una buona analisi olfattiva. Ovviamente non dico di non lavarci, ma un assetto il più possibile neutro sarebbe ben gradito.

2) Il momento ideale per degustare sarebbe al mattino, quando i nostri sensi sono più riposati e anche noi meno stressati in generale. Chiaramente, per un comune mortale il vino si degusta con calma e piacere alla sera, dopo il lavoro… Ma è bene saperlo, anche perché se vorreste fare una prova, mi raccomando non bevete caffè subito prima oppure non degustate subito dopo esservi lavati i denti. La sensazione sarebbe indimenticabile.

3) Per l’esame visivo, ci dovrebbe essere una superficie bianca di contrasto, anche un semplice foglio di carta o tovagliolo. Questo perché valutare il colore di un vino su uno sfondo bianco, ci permette di evitare false percezioni di colore e sfumature date dai colori di fondo più scuri.

4) Se non siete al meglio, non degustate o siate consapevoli che il giudizio che otterrete dovrà essere comprovato dall’assaggio di un’altra bottiglia dello stesso vino quando tornerete in forma (questa potrebbe essere una buona scusa…). Se siete imbottiti di Vicks Sinex, probabilmente sentirete poco e niente e ancora peggio se avete il naso tappato. Stesso discorso se avete bevuto 3 boccette di sciroppo per combattere la tosse negli ultimi giorni, lo so che è buono ma le papille gustative probabilmente stanno chiedendovi pietà. Insomma, l’importante è saperlo, poi sarà nostra libera scelta decidere se aprire o meno una bella bottiglia.

5) Fumare è una scelta che danneggia di per sé le vostre abilità degustative, ma farlo immediatamente prima di bere un bicchiere altera le percezioni, così come mangiare magari una caramella al sapore esplosivo di menta e pepe non aiuta!

6) Scegliere la successione di vini ideale, passando da quelli più delicati per arrivare a quelli più strutturati e longevi. In una cena a tema bollicine, sarebbe uno sfregio iniziare con un Dom Perignon, proseguendo con un Ferrari Perlé per poi chiudere con un Prosecchino extra-Dry. Stesso discorso se aveste una serata con un vino bianco leggero ed un Amarone; scegliendo in primis quest’ultimo, con la bocca di Amarone il bianco darebbe la stessa sensazione dell’acqua Lete…

7) Attenzione alla temperatura! Analizzeremo la questione più avanti, ma è un aspetto importantissimo per poter apprezzare al meglio un vino. Qualche volta mi è capitato di ordinare un vino eccessivamente freddo, che poi poco a poco arrivava alla temperatura ideale, purtroppo quasi sempre all’ultimo bicchiere.

8) Come ultima regola, vorrei indicare una non-regola, poiché quasi mai vi capiterà se non la farete volutamente: degustazione alla cieca. Questo soprattutto per il fatto che, anche se neghiamo fino alla morte, una componente di condizionamento nel nostro subconscio è sempre pronta ad intervenire. Quando aprirete un’etichetta blasonata, in parte per quello che costa, in parte per una sorta di rispetto nei confronti di quello che è considerato un “grande vino” pieno di grappoli Bibenda Fis o Viti Ais, ne sarete condizionati. Invece, alla cieca, magari in mezzo a tanti altri vini della stessa tipologia, darete sfogo alle vostre sensazioni. Tranquilli, la figura da chiodi è sempre dietro l’angolo ed io ne so qualcosa, ma se non ci si mette in gioco per confrontare, capire e migliorarsi, cosa degustiamo a fare? Per tessere le lodi dell’ultimo vino che qualche guru del settore ha già premiato con 95 o addirittura 100 punti? Quello lasciamolo fare di default ad altri…

Filed under Friuli Venezia Giulia, Italy

Passionate about wine since childhood, when with my teeth I punctured the plastic cap of my Dad’s mini liquor bottles or when I got drunk by Franciscan Monks after church. I was five and since I enjoyed the first, I drank also the second glass… For me wine is just a passion to share with other people, that allows me to spend beautiful moments and to discover places that otherwise I never would have visited. Since I also love food, I’m going to discuss not only about wines, but I’ll be glad to share with you my favourite restaurants all around Italy. Stay tuned!

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