Scoprire l’Abruzzo / Discovering Abruzzo

hills italy abruzzo

ENGLISH VERSION AND PHOTOS BELOW!
Seguendo lo spirito di questo blog, il cui scopo è quello di accompagnarvi nella scoperta delle eccellenze italiane con ottimo rapporto qualità/prezzo, non potevamo che iniziare con l’Abruzzo.
E’ sicuramente una delle regioni più sottovalutate d’Italia, in quanto offre scorci di incomparabile bellezza, montagne altissime con parchi nazionali, città di mare turistiche lungo la costa adriatica, dolci colline e borghi medioevali.
E dalle colline che degradano sul mare si producono soprattutto dei vini fantastici ottenuti dai due vitigni principali che qui hanno dimora: Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo.
Il Montepulciano è un vino che fino a 30 anni fa veniva inviato a poco prezzo al Nord Italia per essere “tagliato” con i vini poveri di alcol delle zone più fredde, poi fortunatamente la tendenza è cambiata ed ora si pone fra i più grandi vini d’Italia per merito soprattutto di ottime cantine che hanno saputo valorizzarlo.
Essendoci stati innumerevoli volte, abbiamo avuto la possibilità di assaggiare decine di Montepulciano, ma tutti colpiscono perché sono vini potenti, morbidi e con ottime possibilità di invecchiamento. Si presentano con un colore quasi impenetrabile, profumi di frutta rossa, caffè, cioccolato fondente e spezie, grazie all’impiego della barrique mai invadente. Cantine come: Masciarelli, Marramiero, La Valentina, Emidio Pepe, Torre Zambra, Cataldi Madonna, Cantina Tollo, Lepore, Dino Illuminati, sono sinonimi di qualità ad un prezzo più che onesto considerato che molto spesso bevi alla grande con neppure 15 euro. Mi sento di segnalare anche uno strepitoso Binomio della cantina La Valentina di Spoltore: lo scorso febbraio, in una serata particolarmente fredda e davanti al caminetto nel ristorante del mitico Vittorio a Pianella, abbiamo bevuto il vino in questione annata 2008. Un classico esempio di come con meno di 20 euro puoi comprare un vino che ti regalerà grandi emozioni. Un capitolo a parte meritano 2 cantine molto diverse per l’interpretazione che sono riuscite a dare a questi vini: Emidio Pepe e Masciarelli. Il primo è un fervente sostenitore del biologico e lo senti soprattutto una volta aperto il vino, che presenta sentori meno nobili dei colleghi, salvo poi aprirsi e svelare una notevole finezza, un perfetto equilibrio tra struttura ed una spiccata acidità che fa presumere una ottima longevità. Il secondo ha varie “linee”, ma le 2 etichette principali sono Marina Cvetic e Villa Gemma.
Dulcis in fundo non si può non menzionare una cantina mitica, che va avanti per la sua strada da secoli (si parla del 1650 come anno di fondazione), immune alle lodi della critica internazionale, conosciuta da chi davvero di vini se ne intende: Valentini. Oggi la tradizione di famiglia viene portata avanti da Francesco Paolo, che ha mantenuto la stessa linea dettata dai predecessori, in ultimo dal padre Edoardo: un vino esce solo quando è pronto, può anche non uscire mai se non ritenuto all’altezza o può uscire dopo annate successive in quanto non ritenuto ancora pronto come successo con il Trebbiano 2007. Sicuramente è una cantina che produce vini seguendo i ritmi della natura e metodi antichi, anche se rifiuta le dizioni biologico o biodinamico che invece purtroppo in molti altri casi in Italia sono solo uno specchietto per le allodole a danno del consumatore in buona fede.
Abruzzo è anche vini bianchi, ma qui mi soffermerò brevemente sul Trebbiano, vitigno neutro che però si presta a varie interpretazioni in quanto dotato di buona spalla; in questo caso, consiglierei di provare 2 stili completamente diversi: Valentini e Marina Cvetic di Masciarelli. Se il primo ricorda a tratti un vino francese per la raffinatezza, la spiccata acidità e la notevole complessità di profumi, il secondo si svela già versato nel bicchiere, con un giallo dorato luminosissimo che svela sentori speziati dati dalla maturazione in barrique.
Concludendo la panoramica sui vini, un esempio calzante sul livello di qualità raggiunto dalle cantine abruzzesi è rappresentato da Cantina Tollo, che prende il nome dal paese che la ospita in provincia di Chieti ove quasi ogni famiglia coltiva le proprie viti per portare l’uva in questa cantina. Con 11 milioni di bottiglie prodotte ed una vasta gamma di vini, si beve molto bene spendendo anche pochi euro, soprattutto con la linea Aldiano.
La struttura imponente del Montepulciano, ben si accompagna con le carni di pecora, che trovano la massima espressione negli arrosticini che sono dei semplici spiedini cotti in una griglia particolare. A Pianella c’è un locale storico e molto caratteristico che consiglio di visitare, l’Osteria Margherita dove si fanno unicamente arrosticini e qualche bruschetta come antipasto, ma rappresenta un’autentica goduria per il palato.
Abruzzo vuole dire anche mare, dal Gran Sasso e dalla Maiella il paesaggio si trasforma con dolci colline che poi lasciano il posto ad una costa sabbiosa. Il pesce è quello tipico della costiera adriatica, con seppie, calamari, cozze, vongole, sogliole, pesce azzurro, cappesante, canestrelli, cappelunghe ecc…In questa zona d’Italia lo preparano quasi sempre con pane grattugiato e gratinato al forno. Per chi avesse voglia di una bollicina, da qualche anno molte cantine spumantizzano altri vitigni come la Passerina ed il Pecorino principalmente con il metodo Charmat, anche se ho bevuto uno spumante di Montepulciano che non era affatto male. Dei vari ristoranti di pesce visitati, il preferito è sicuramente “Il Corallo” di Francavilla al Mare, ristorante di uno stabilimento balneare dove puoi degustare pesce freschissimo quasi seduto in riva al mare.
Per concludere, una importante considerazione: Abruzzo vuole dire anche pasta di qualità, visto che vanta una importante tradizione con pastifici secolari. Il mio preferito in assoluto è Verrigni, sosta obbligata ogni volta che passo per Roseto degli Abruzzi. E’ proprio vero che quando ti abitui alla pasta di qualità è poi difficile tornare alla pasta industriale, sebbene sia in molti casi di buona qualità.
Insomma, l’Abruzzo va scoperto poco per volta, stay tuned!

VISIT ABRUZZO!

ENGLISH VERSION

Following the spirit of this blog, born to help you discover the high quality and value for money Italian wines, we have chosen to start our wine tour with the Abruzzo region. Abruzzo is one of the most overlooked Italian regions. Here you will find spectacular landscapes of high mountains, national parks, seaside resorts along the Adriatic coast, and medieval towns. Two fantastic wines are produced from native grapes on the hills overlooking the Adriatic sea: Montepulciano and Trebbiano d’Abruzzo.

discovering abruzzo wines: the Adriatic sea

Until the 1980’s, Montepulciano was an inexpensive wine and was mainly distributed in the North of Italy to complement less alcoholic red wines from colder regions. Fortunately, thanks to the efforts of some wise winemakers, today Montepulciano has been turned into one of highest regarded wines in Italy.
In our numerous trips through Abruzzo we tasted dozens of “Montepulciano” and all of them taste smooth, powerful, with rounded tannins and very good chances of aging. The colour is deep, aromas of berries, coffee, dark chocolate, and spices.
Cellars like Masciarelli, Valentini, Marramiero, La Valentina, Emidio Pepe, Torre Zambra, Cataldi Madonna, Cantina Tollo, Lepore, and Dino Illuminati stand for quality, and sell wines charging modest, honest prices (you can usually drink very good wines for less than €15 per bottle).
I would like to mention the fantastic “Binomio” from La Valentina Cellar. Last February, on a very cold evening in front of the fireplace at the legendary “Poggio del Sole Restaurant”, in Pianella, we tasted “Binomio” year 2008, a precious wine that can give you great emotions for less than €20.

Discovering Abruzzo wines: Binomio, La Valentina cellar
I’d like to tell you more about two great Cellars with different approaches and ideas in winemaking: Emidio Pepe and Masciarelli.
The first one is a fervent supporter of organic wines and you can feel it just by opening the bottle. You will find “unusual” flavours, but after a few minutes you will discover a perfect balance between texture, acidity, flavours, body, tannins, alcohol, that means big aging potential.
The second cellar has two main labels: Marina Cvetic and Villa Gemma.
Last but not least we cannot forget one of the best cellars from Abruzzo (running since 1650), very well known among wine experts: Valentini. Nowadays, the vineyard and all the production activities are led by Francesco Paolo, who faithfully follows in the steps of his ancestors. The wine is bottled only when ready, and only if the harvest is considered good enough. They produce wines following the rhythm of nature and using ancestral methods. Nevertheless, they are not interested in being certified as organic or biodynamic, as they contend that these labels are used by some winemakers simply for marketing strategies.

Abruzzo also means white wines. Just a few words about Trebbiano, a simple wine with a great acidity and body. You can find simple wines perfect for appetizers or wines with big complexity. We can recommend two very different styles of winemaking: Valentini and Marina Cvetic Masciarelli.
Valentini is closer to the French style, due to his elegant bouquet, bright acidity and clean finish.
Marina Cvetic is round, bright and gold coloured; it reveals a great complexity of aromas, above all exotic fruit (mango, papaya) and spices due to his aging in barrels.

At the end of this virtual trip a special mention is due to “Cantina Tollo”, named after the city of Tollo, on the hills above Chieti.
Here, almost every family have their own vineyard and take the harvest to the same cellar, “Cantina Tollo”. With a production of 11 million bottles and a wide range of wines, you can enjoy your bottle of wine spending just a few Euros (this is particularly the case with Aldiano wines).
In the last few years some cellars have started to produce sparkling wines from Passerina and Pecorino (two other indigenous grapes varieties).
The full body of Montepulciano matches perfectly with sheep meat recipes such as “arrosticini”, small pieces of meat on a stick roasted on the traditional grill.

discovering Abruzzo wines: arrosticini
In Pianella, you will find a historical and typical restaurant: “Osteria Margherita 1”, which specialises in “arrosticini” and “bruschetta” as a starter. A visit here is an absolute must.

Osteria Margherita 1, discovering Abruzzo wines
Abruzzo means also the sea: descending from Gran Sasso and the Maiella mountains, the landscape changes into sweet hills and smoothly reaches the sandy coast. Here you can eat typical Adriatic fish like cuttlefish, squids, musses, clam, soles, sardine, sea scallops…In this area, the fish is mostly prepared with breadcrumbs and cook in the oven.

Il Corallo restaurant, Pescara - Abruzzo wines
Our favourite fish restaurant is “Il Corallo, in Pescara. This restaurant is located right on the beach: its stunning sea views and the fish fresh from the sea are unmissable.

Discovering Abruzzo wines: Verrigni pasta
In conclusion, we wish to give you a tip: Abruzzo is also a great producer of high quality pasta. Our favourite is Verrigni in Roseto degli Abruzzi. You can buy pasta directly from the factory and the quality is not comparable with industrial ones (by the way, many Michelin-rated restaurants also use this pasta).
In short, we will taste for you the most representative wines of this Region…. Stay tuned…. And… visit Abruzzo!

 

Filed under Abruzzo, Italy

Passionate about wine since childhood, when with my teeth I punctured the plastic cap of my Dad’s mini liquor bottles or when I got drunk by Franciscan Monks after church. I was five and since I enjoyed the first, I drank also the second glass… For me wine is just a passion to share with other people, that allows me to spend beautiful moments and to discover places that otherwise I never would have visited. Since I also love food, I’m going to discuss not only about wines, but I’ll be glad to share with you my favourite restaurants all around Italy. Stay tuned!

Leave a Reply