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Da qualche anno l’Orange wine Festival ad Isola (Slovenia) è un’importante manifestazione primaverile che attira numerosissimi visitatori, dedicata agli amanti degli “orange wines” e non solo: ampia scelta di prodotti gastronomici, assaggi dedicati alle eccellenze del territorio come prosciutto del Carso, formaggi, tartufi, carni e pesce.
Gli orange sono dei vini bianchi vinificati in rosso, dunque con macerazione sulle bucce ed è per questo che molti produttori parlato più di vini macerati che di “orange”, essendo solo un nome orientato al marketing.
I vini che ci riportano indietro nel tempo non avevano la tecnologia dei nostri giorni, dunque non c’erano controlli della temperatura, lieviti selezionati e tutto girava intorno alla natura, alle fasi lunari, al ritmo delle stagioni ed al lavoro del contadino.
Questi vini hanno un importante vestito oro antico, a volte sono estremi e non facili da capire, vini anti-conformisti che dividono, o li ami o non li capisci.
Si caratterizzano dunque per alcun aspetti, come: fermentazione naturale, lunga macerazione sulle bucce, lieviti naturali, uso di prodotti naturali e basso impiego di solfiti.
Il Festival si svolge nella piazza principale di Isola, “Piazza Manzioli”, dentro il palazzo Manzioli e nella chiesa adiacente. Il biglietto include il bicchiere da degustazione, l’assaggio libero dei vini ed un necessario pit-stop gastronomico con specialità del luogo.
Fra i centinaia di assaggi a disposizione, ovviamente abbiamo deciso di assaggiare solo alcuni dei vini a disposizione, andando mirati dai produttori che più ci incuriosivano essendo impossibile degustare tutti i vini in mezza giornata! Il risultato? Tutti vini di ottima qualità, anche di piccoli produttori non molto conosciuti e che solo recentemente si sono imbarcati in questa nuova avventura. Ecco una breve relazione:
ACI URBAJS dalla regione Kozjansko, Rifnik (Slovenia) – Azienda biodinamica.
Dal suo depliant si legge: Utilizzo di procedure tradizionali per la raccolta, fermentazione e macerazione. La metamorfosi del mosto avviene con lieviti indigeni, enzimi ed altri microorganismi nella danza coreografica del caos, che puntuale arriva a rivelare l’ordine del vino. Alla fine di questa fase, il vino giovane è posto in botti, dove riposa assieme alle sue fecce fino alla vendemmia successiva. L’azienda non è solo un complesso di strutture, piante ed animali…è un organo vivo, che risponde alle leggi della vita, astralità e spiritualità, aggiungendosi alle leggi del mondo minerale. Insomma, un produttore filosofo che a volte fai fatica a seguire ma che affascina.
I suoi vini: senti il respiro della natura, il suo suono e ti aprono il cuore. Vini eleganti con soffi di camomilla, erbe di montagna, petali di rosa, pesca bianca. Finale lunghissimo. Fra le varie tipologie abbiamo le 2 principali:
ORGANIC ANARCHY: riesling
ORGANICH ANARCHY RADI GALL1: chardonnay, kerner e riesling – il più estremo
ANDERT – BURGENLAND AUSTRIA
Una grande sorpresa da un’area nei pressi di Vienna al confine con l’Ungheria, un interessante produttore che opera in biodinamica. Abbiamo assaggiato fra gli altri questo vino interessante:
PAMHOGNA WEISS: pinot grigio, pinot bianco e neuburger. Giallo intenso, erbe aromatiche, ricordi di frutta esotica, speziato ed ottima acidià – lungo finale.
VINI DALLA GEORGIA, LA CULLA DEGLI ORANGE: creati da vecchie anfore in terracotta interrate. Tutti questi vini hanno aromi complessi, intriganti profumi di frutta secca, albicocca, mandorla, fieno, tannini vellutati. Aromi molto complessi e finale molto lungo. Ecco una breve lista dei vini degustati:
DAKISHVILI: complessi aromi di frutta secca, miele, tannini ben presenti ma integrati, creato da vitigni autoctoni georgiani.
RKATSITELI: si tratta sempre di un vitigno autoctono coltivato in vecchie vigne
ORGO kakheti
ORGO tsolikouri
VITA VINES kakheti – kisi
ERZETIC – DBROVO BRDA (Collio sloveno) ANFORA: segue sempre il processo di vinificazione in anfore interrate. Abbiamo degustato il pinot grigio e la rebula (ribolla gialla), vini interessanti.
BURJIA – VIPASKA DOLINA – SLOVENIA
Lo conoscevamo già ed ha confermato quanto di buono già degustato. In particolare ci sono piaciuti:
BURJIA BELA: riesling, ribolla e malvasia
SIDES: malvasia istriana
MOVIA: produttore che si trova a pochi passi dal confine, nel Collio sloveno (Brda). Protagonista il LUNAR: vino non filtrato, particolare in cui la natura trova aiuto dalla luna in alcune fasi della vinificazione. No solfiti, nel bicchiere solo la natura. La selezione di vini è arricchita anche dal PURO, vino spumante che rimane sottosopra fino al momento del consumo, in quanto la sboccatura dovrà essere effettuata solo al momento del consumo!
BENJAMIN ZIDARICH
Ottimi vini dal Carso triestino, la cantina è molto scenografica, interamente ricavata nella roccia. Il vino che ci è piaciuto di più è il Collection 2009 per la sua mineralità, i profumi fruttati e salmastri.
RADIKON: di oslavia, abbiamo assaggiato lo Jakot (Tokai scritto all’inverso), il pinot grigio e la ribolla. Sono vini che non accettano compromessi, comunque di grande livello. La ribolla soprattutto ci è piaciuta molto. La filosofia di Radikon è di aspettare i vini, l’equilibrio richiede tempo ed in questo caso molto…
RONCO SEVERO: La filosofia di questo produttore si basa sul concetto di terra, grappoli perfetti e lavoro manuale. È sempre un piacere parlare con lui, appassionato e fiero dei frutti del suo lavoro. Nei suoi vini senti il terroir, la passione e la natura. Non filtrati, senza controlli della temperatura, imbottigliati seguendo le fasi lunari. Grandi vini dei quali potresti innamorartene! Fra tutti il suo pinot grigio, spettacolare!
KOVACEVIC – Serbia
Abbiamo assaggiato uno spumante da sauvignon, dosage zero. Una bella scoperta con le sue bolle fini ed aromi fruttati, lunga freschezza in bocca.
DARIO PRINCIC: dal Collio goriziano, questi vini riflettono il territorio ed hanno una grande personalità con ricchi ed intensi aromi.
Non è possibile ricordare tutti i produttori visitati e le note di degustazione, la giornata era calda, la piazza affollata e dopo qualche assaggio eravamo già in crisi… Ci scusiamo per questo, ma sarà una buona scusa per tornare l’anno prossimo!
ENGLISH VERSION
The Orange Wine Festival in Izola Slovenia has been an important spring attraction for some years.
An important Festival dedicated to orange wine lovers and not only: wide range of culinary products, tasting dedicated to the excellence of the territory, meat, fish, earth products, cheeses, oil, truffles, karst ham.
Wines with long maceration, infinite ageing in barrels, amphorae and bottle.
Many do not like to call them Orange Wines, so let’s call them macerate or traditional wines.
Wines that bring us back to our grandparents when the technology was not yet known and there were no temperature control systems, no selected yeasts, and everything went around with nature, the moon, the seasons, and the work and the passion of the farmer.
These wines have an important antique gold colour dress, sometimes extreme and difficult to understand, nonconformist, wines to hate or to love.
Natural fermentation, long stay on the skins, no artificial yeasts and other additives, low or no use of sulfates.
More than 60 winemakers coming from Italy, Slovenia, Croatia, Serbia and Georgia the cradle of macerate wines.
The festival takes place in the main Square of Izola (Slovenia) “Piazza Manzioli”, inside “Palazzo Manzioni” and in the adjacent church.
The ticket includes the complimentary tasting glass, the tasting of all the wines and gastronomic specialities.
Obviously among the many proposals (more than 3 wines for each 60 producers) we decided to taste only some of the wines as well.
All unfortunately it would not be possible!!!
However the quality of all the wines was great, both those wellknown and famous than those of small producers who have recently embarked on this journey.
This is the list of all the Producers:
Let’s discover some of our tasting tour:
ACI URBAJS SLOVENIA
From Rifnik kozjansko Region Slovenia- Biological-dynamic farming- Organic
From his brochure: Traditional harvesting procedures are maceration and fermentation. The metamorphosis of sweet grape juice occurs with indigenous yeasts, enzymes and other microorganisms in the choreographic dance of chaos, which in time comes to reveal the order of the wine. At the end of this stage, young wine is poured into wooden barrel, where it ripens on its wine lees until the next harvest.
Traditional viticulture connects wine growing and winemaking to an inseparable organ and is another one of the notches on the key to natural wine. …The farm is not just a set of buildings, plantations and animals…it is a living organ, which responds to the laws of life, astrality and spirituality, in addiction to the laws of the mineral world.
His wines: you feel the whispers of Nature, the sound of nature- they will open your heart.
Elegant wines with hints of chamomile, mountain herbs, rose petals, white peach- very long finish.
ORGANIC ANARCHY- Riesling Italic and Renan
ORGANIC ANARCHY RADI GALL1 – Chardonnay, Kerner and Riesling- more extreme one
ANDERT – BURGENLAND AUSTRIA
A great surprise from the area of Vien- an interesting Producer from Burgenland (east part of Austria near Hungarian Border) – biodynamic
PAMHOGNA WEISS- pinot gris, pinot blanc and Neuburger (tipical white wine from Austria)
Intense yellow, herbs, exotic hints, spicy refreshing acidity, – long finish.
WINES FROM GEORGIA THE CRADLE OF ORANGE WINES created in the old Georgian way in QVEVRI (amphorae under the earth)
All these wines have complex aromas , lovely aromas of dried fruit, apricot , almond hay, velvety tannins, very complex aromas and a long long finish.
DAKISHVILI complex aromas of dried fruit, honey, great tannin but well integrated , made from indigenous Georgian grapes.
ORGO Kakheti
ORGO Tsolikouri
ERZETIC – BRDA ANFORA – DBROVO Slovenian ( the most western slovene wine-growing region on the other side of Friuli Collio Italy)
Wine made in amphora buried below earth.
PINOT GRIS
REBULA (YELLOW RIBUL)
BURJIA – VIPASKA DOLINA SLOVENIA
Great Wines
Burja Bela : Riesling, Ribul and Malvasia
Sides: Malvasia Istrana
MOVIA – ON THE BORDER OF SLOVENIA BRDA AND COLLIO ITALY
LUNAR Unfiltered wines, respect for the nature.
Particular wines where nature helped by the moon does what the winemaker should usually do. No sulfur, the nature in the glass.
The selection of wines is enriched with PURO sparkling wine. This wine rests upside down and lives forever. Zero dosage, indigenous yeasts.
The wine with its yeasts lives in the bottle, it does not age; it is disgorged at the time of consumption.
BENJAMIN ZIDARICH PREPOTTO KRAS – TRIESTE ITALY
Great wines from Trieste Karst.
the cellar of this producer is spectacular and entirely carved out of the rock.
COLLECTION 2009 mineral , fruity, feel the saltines of the sea
PRULKE vitovska malvasia sauvignon
RADIKON OSLAVIA GORIZIA
JAKOT (is the name of Tokaj written in reverse)
PINOT GRIS 2016
RIBOLLA This wines are maybe more difficult to understand, but very great wines, intense aromas, great tannins, long finish, great quality.
His philosophy: wait. wait again. for the balance and stability of wines it takes time.
collected by hand
RONCO SEVERO
Earth – grape- hands. What matters is not what you do but how you do things.
It is always a pleasure to talk with this producer passionate and proud of the fruit of his work.
In his wines you feel the soil, the passion, the nature. Not filtered, no temperature control, bottled following the phases of the moon.
GREAT WINES YOU WILL FALL IN LOVE !
FRIULANO PINOT GRIS
IN HIS WINES YOU feel the power of the Ponca (Ponca is a friable sandstone rock)
I MAY TALK ABOUT THESE SPECTACULAR WINES FOR HOURS, RED ONES INCLUDED, you just have to taste them
KOVACEVIC – Serbia Sparkling Sauvignon dosage 0.
A Great dicover.
Small bubbles and fruit aromas- long freshness
DARIO PRINČIČ
FRANCO TERPIN
Both from Collio Italy.
wines that are an expression of the territory, great personality, rich and intense aromas.
High quality.
It is not possible to remember all of them and their tasting notes, so we apologize if we forgot to mention many talented ones, but this may be an excuse to come back next year.