ENGLISH VERSION AND PHOTOS BELOW!
Il primo effetto concreto a seguito della nostra degustazione alla cieca dedicata agli “orange wines” da Ribolla Gialla (ne parlo qui), si è prodotto dopo qualche giorno.
Stupiti dalla bontà della Ribolla Gialla Riserva della cantina Primosic, siamo andati a trovarli nella loro sede di Oslavia, gentilmente accolti da Chiara.
Oslavia è famosa proprio perché ha saputo valorizzare al meglio questo vitigno autoctono, grazie anche al terreno particolare che è presente in questa zona, denominato “Ponca”. Trattasi di una marna-arenaria molto povera in sostanze organiche, che permette alle viti di produrre piccole quantità di uve di altissima qualità e che regala la tipica mineralità dei vini del Collio.
Dopo avere ammirato la famosa bottiglia Nr. 1 che nel 1967 diede vita al “Consorzio Collio” e che appartiene proprio a Primosic, Chiara ci ha spiegato le varie tecniche di vinificazione previste per i vari vini, circondati da tonneaux, barriques o fermentatori in acciaio. Da ricordare sicuramente la vinificazione prevista per la ribolla macerata, dimostrazione pratica di come rispolverare le tradizioni a volte porti ad ottenere vini proiettati nel futuro.
Il mosto formato da uve surmature, viene posto (senza aggiunta di solforosa) in tini aperti per svolgere la fermentazione a contatto con le bucce per circa 26 giorni, dopodiché viene trasferito in tonneaux da 500/600 litri e botti da 1500 litri per continuare la fermentazione. Il contatto con le fecce nobili dura fino a 24 mesi, ai quali seguirà un affinamento in bottiglia non inferiore ai 12 mesi. Solamente all’atto dell’imbottigliamento viene aggiunta una quantità minima di solforosa, l’indispensabile per garantire una ottimale conservazione del prodotto.
Terminate le spiegazioni tecniche, ci siamo accomodati al piano superiore, pronti per la degustazione. Qui ci ha raggiunti il sig. Silvan Primosic, che accertatosi che fosse previsto qualche vino macerato per la degustazione, si è fermato amabilmente a conversare con noi e abbiamo degustato assieme il suo Sauvignon Gmajne, affinato per il 30% in caratelli da 600 litri. Sicuramente un vino interessante, che si contrappone all’altro loro Sauvignon che invece presenta una veste molto più classica e tipica. Certamente ci ha fatto molto piacere passare qualche minuto in compagnia del sig. Silvan e ascoltare i suoi aneddoti sul vino e la storia della sua cantina.
Conclusa questa piacevole parentesi, Chiara ci ha illustrato le 3 linee di produzione della loro azienda:
- CLASSICI E AUTOCTONI: accanto ai “francesi” sono presenti i vitigni del territorio: Ribolla Gialla, Refosco, Malvasia e Friulano
- SELEZIONE VIGNETI: Murno, Gmajne e Belvedere sono i 3 vigneti dai quali vengono prodotti: Pinot Grigio, Friulano, Merlot, Sauvignon e Chardonnay che qui trovano la loro migliore espressione
- RISERVA: comprendono la Ribolla Gialla, il Picolit, il Pinot Grigio (altro Orange), il Klin (uvaggio di Sauvignon, Chardonnay, Friulano e Ribolla Gialla – vinificato ed affinato in legno) ed infine il rosso Metamorfosis, un bordolese (70% Merlot – 30% Cabernet Franc) che affina per 24 mesi in barriques.
Sicuramente una bella selezione che avremo il piacere di degustare poco per volta.
Venendo agli altri vini degustati, ecco una breve panoramica:
– FRIULANO 2016: colore che vira quasi verso la buccia di cipolla, lo abbiamo trovato molto interessante poiché, pur essendo macerato, mantiene tutte le caratteristiche del vitigno con note di mandorla amara ed una buona sapidità.
– RIBOLLA DI OSLAVIA RISERVA 2016: già la descrizione invoglia: vendemmia tardiva, macerazione per 4 settimane, 2 anni di affinamento in botte. La ribolla si presta bene alla macerazione, grazie alla buccia spessa e ricca di polifenoli, che vengono così trasferiti al vino, per cui il profumo che senti nella buccia in vigna te lo ritrovi degustando il vino. Dunque probabilmente è il modo migliore per valorizzare un vitigno come la Ribolla Gialla che qui trova una delle massime espressioni: agrumi canditi, zucchero a velo, frutta secca, castagne, mandarino…In bocca non è più una sorpresa: grande morbidezza sostenuta da una buona acidità e ricalca le impressioni avute a livello olfattivo. Buonissimo!
– PINOT GRIGIO 2016: colpisce il colore intenso, vira quasi al rosso… È la seconda annata prodotta e svolge una macerazione di circa una settimana in caratelli per poi continuare la fermentazione ed il successivo affinamento in legno per alcuni mesi. A livello olfattivo sono ben presenti i frutti rossi fra i quali spicca il lampone, al sorso è bello caldo con una buona nota sapida ed un finale leggermente amarognolo che invita a berne un altro sorso. Ad una mia domanda sul tipo di abbinamento che farebbero, Chiara ci ha dato una risposta interessante: lo ha provato con un polpo grigliato su salsa di peperone rosso, ha detto che ci sta benissimo!
La visita si è chiusa qui, ovviamente facendo un po’ di scorta per le degustazioni future. Ci tenevamo nuovamente a ringraziare Chiara ed il sig. Silvan Primosic per la grande ospitalità e speriamo che avrete modo in futuro di provare i vini di questa cantina, vi stupiranno!
ENGLISH VERSION
The first effect following our blind tasting dedicated to the “orange wines” from Ribolla Gialla (go to link), occurred after a few days.
Amazed by the quality of the Ribolla Gialla Riserva of the Primosic winery, we went to visit them in their Oslavia location, kindly welcomed by Chiara.
Oslavia is famous mainly because it has been able to make the most of this native grape, thanks also to the particular soil that is present in this area, called “Ponca”. It is a marl-sandstone very poor in organic substances, which allows the vines to produce small quantities of the highest quality grapes and which gives the typical minerality of Collio wines.
After admiring the famous Nr. 1 bottle which in 1967 gave birth to the “Collio Consortium” and which belongs to Primosic, Chiara explained the various winemaking techniques provided for the various wines, while we were surrounded by tonneaux, barriques or steel fermenters . The winemaking planned for the macerated ribolla is certainly worth mentioning, a practical demonstration of how to brush up on traditions sometimes leads to obtaining wines projected into the future.
The must, made from overripe grapes, is placed (without adding sulfur dioxide) in open vats to carry out fermentation in contact with the skins for about 26 days, after which it is transferred to 500/600 liter tonneaux and 1500 liter barrels to continue the fermentation. The contact with the noble lees lasts up to 24 months, followed by an aging in bottle of not less than 12 months. Only at the time of bottling a minimum quantity of sulfur dioxide will be added, which is indispensable to ensure optimal product conservation.
After the technical explanations, we sat upstairs, ready for the tasting. Here Mr. Silvan Primosic, who made sure that some macerated wine was planned for tasting, stopped kindly to speak with us and we tasted together his Sauvignon Gmajne, aged 30% in 600-liter barrels. Certainly an interesting wine, which contrasts with their other Sauvignon which instead has a much more classic and typical taste. Certainly we were very pleased to spend some time with Mr. Silvan and listen to his anecdotes about wine and the history of his cellar.
After this pleasant meeting, Ms. Chiara showed us the 3 production lines of their company:
- CLASSICS AND AUTOCTONES: alongside the “French” grapes, there are the local vines: Ribolla Gialla, Refosco, Malvasia and Friulano
- VINEYARD SELECTION: Murno, Gmajne and Belvedere are the 3 vineyards from which they are produced: Pinot Grigio, Friulano, Merlot, Sauvignon and Chardonnay which find their best expression here.
- RESERVE: include Ribolla Gialla, Picolit, Pinot Grigio (other Orange), Klin (a blend of Sauvignon, Chardonnay, Friulano and Ribolla Gialla – vinified and aged in barrels) and finally the red Metamorfosis, a Bordeaux (70% Merlot – 30% Cabernet Franc) which ages for 24 months in barriques.
Certainly a nice selection that we will have the pleasure of tasting little by little.
Coming to the other wines tasted, here is a brief overview:
– FRIULANO 2016: color that turns almost towards the onion skin, we found it very interesting because, despite being macerated, it maintains all the characteristics of the grape with notes of bitter almond and good flavor.
– RIBOLLA DI OSLAVIA RISERVA 2016: the description already is thrilling: late harvest, maceration for 4 weeks, 2 years of aging in tonneaux. The ribolla lends itself well to maceration, thanks to the thick skin rich in polyphenols, which are thus transferred to the wine, so you can find the perfume that you feel in the skin in the vineyard by tasting the wine. So it is probably the best way to enhance a variety such as Ribolla Gialla which here finds one of the maximum expressions: candied citrus fruits, icing sugar, dried fruit, chestnuts, mandarin … It is no longer a surprise in the mouth: great softness supported by a good acidity and follows the impressions made on the olfactory level. Very good!
– PINOT GRIGIO 2016: it strikes the intense color, turns almost red … It is the second vintage produced and carries out a maceration of about a week in barrels and then continues fermentation and subsequent aging in wood for a few months. At the olfactory level, the red fruits are very present, among which the raspberry stands out, the sip is nice and warm with a good salty note and a slightly bitter finish that invites you to take another sip. To my question on the type of pairing they would make, Chiara gave us an interesting answer: she tried it with a grilled octopus on red pepper sauce, she said it matched perfectly!
The visit ended here, obviously we stocked up on bottles for future tastings. We wanted to thank Chiara again and Mr. Primosic for the great hospitality and we hope that in the future you will be able to taste the wines of this cellar, they will amaze you!